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Congressi pronti a ripartire: “Ci aspetta un autunno di nuove sfide”

Biba Group

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Il conto alla rovescia per la ripartenza dei congressi è iniziato. Seppur in diverse regioni d’Italia gli eventi residenziali come seminari, workshop e conferenze siano già stati autorizzati, un recente decreto della Presidenza del Consiglio dei ministri ha prorogato fino al 15 ottobre le misure per contenere il diffondersi del Covid-19. Dunque, anche il settore del Mice dovrà aspettare ancora poco per ripartire in sicurezza, adeguandosi alle indicazioni previste dal Dpcm.

Per sondare gli umori dei professionisti partecipanti agli eventi, Federcongressi ha pubblicato i risultati di un sondaggio svolto, tra giugno e luglio, che ha coinvolto 2.280 operatori sanitari. Oltre il 60 per cento ha dichiarato di essere favorevole a una riapertura degli eventi già dal 2020 e l’84,5 per cento non prevede limitazioni alla partecipazione da parte delle strutture sanitarie d’appartenenza e non ritiene che le misure di sicurezza siano un deterrente alla partecipazione ai congressi. Infine l’88 per cento ha partecipato a webinar e corsi online e l’86 per cento ha dichiarato di avere una buona confidenza con gli strumenti di formazione a distanza. La maggioranza degli intervistati (86 per cento) pensa che le attività formative a distanza possano integrare gli eventi residenziali e ritiene la formula “ibrida” una buona soluzione (78 per cento).

Proprio la formula mista tra formazione a distanza e partecipazione a eventi residenziali è vista di buon occhio dagli operatori del settore congressuale. “Webinar, congressi online e formazione a distanza, sono opportunità importanti che continueranno a convivere accanto agli eventi residenziali. In questi mesi ci siamo accorti di quanto sia strategica una visione che metta insieme questi due approcci così diversi, ma che possono rivelarsi anche complementari”. Sono parole di Alessia Milella, amministratore delegato di Biba Group, azienda che da oltre 30 anni si occupa di congressi, con un’esperienza specifica nel mondo della sanità, con più di 3.500 eventi organizzati e sedi a Palermo, Milano, Verona e Nuoro.

La proroga del governo ha rimandato la ripartenza ufficiale di congressi e fiere, ma voi siete comunque già pronti, no?

“Certamente, nonostante il nostro settore sia stato tra quelli più colpiti dalla pandemia, siamo già da tempo pronti a riprendere l’attività congressuale subito dopo la pausa estiva, seguendo tutte le precauzioni necessarie. Del resto, che i tempi siano maturi per la ripartenza lo rivela anche il recente sondaggio di Federcongressi, di cui la nostra azienda fa parte. C’è tanta voglia di tornare nelle sale sia da parte nostra che dei partecipanti”.

Quali sono i prossimi eventi in programma?

“L’autunno prevede un calendario fitto di appuntamenti, digitali e non. Tanti gli eventi ibridi che si svolgeranno in diverse città italiane. Ma abbiamo in programma anche webinar e progetti di formazione a distanza”.

Dal sondaggio di Federcongressi emerge la disponibilità degli operatori sanitari a partecipare a eventi congressuali per riprendere ad aggiornarsi con continuità. Un segnale importante per ripartire.

“Certo, noi faremo la nostra parte, mettendo a disposizione il nostro know how e tutti gli strumenti possibili, affinché i medici, le società scientifiche e tutta la categoria sanitaria, possano continuare a svolgere il prezioso lavoro e soprattutto aggiornarsi e formarsi. Lo abbiamo fatto durante il lockdown, creando una nostra piattaforma hi-tech personalizzata e un sistema completamente digitale che permette di collegare da poche decine a migliaia di persone. Lo continueremo a fare adesso, alla vigilia dell’attesa ripartenza”.

 

di oggi salute | 30 luglio 2020 | pubblicato in attualità

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